Cosa vedere a Palermo in un weekend: itinerari consigliati

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Palermo era nella mia lista dei desideri di viaggio da moltissimo tempo, e finalmente quest’anno sono riuscita ad organizzare questa mini vacanza in questa splendida città: vi condivido qui la mia breve guida su cosa vedere a Palermo in un weekend, così che anche voi possiate sfruttare al meglio il tempo e scoprire Palermo. Se avete la possibilità di visitare questa meravigliosa città nel periodo autunno/inverno ve la consiglio caldamente, troverete voli più convenienti, alloggi più convenienti, il clima perfetto per girare per la città e visitare le chiese e i palazzi meravigliosi, e soprattutto sarà un po’ meno affollata rispetto ad altre stagioni.

Senza dilungarmi oltre passiamo quindi all’itinerario consigliato per vedere Palermo in due giorni (o poco più, se ne avete la possibilità).


Giorno 1: Alla scoperta del cuore di Palermo

Mercato di Ballarò

Il primo giorno inizia con una visita al Mercato di Ballarò, il più antico e famoso di Palermo insieme all’altrettando famoso mercato della Vucciria che è poco lontano. Fermatevi magari prima a fare colazione alla pasticceria Costa per un inizio di giornata dolce, calorico, e con la giusta dose di caffeina.

Incamminatevi poi in direzione del mercato, che dista meno di 10 minuti a piedi dalla pasticceria. Situato nel cuore del centro storico, Ballarò è un mix di colori, profumi e suoni che rappresentano la vera anima della città. Al mercato ovviamente si trovano le classiche bancarelle con frutta e verdura fresca, spezie, formaggi e cibi di vario genere, ma anche lo street food tipico di Palermo. Non perdere l’occasione di assaggiare un arancino caldo, le panelle o come ho fatto io un pane cunzato con le melanzane fritte accompagnato da una bella birra artiglianale, semplicemente divino.

L’atmosfera del mercato è un po’ caotica, un piccolo labirinto di stretti passaggi tra i banchi e i locali dove cercheranno di convincervi a fermarvi a mangiare qualcosa, esplorate con calma e fermatevi poi nel locale che più vi ispira, in tutta onestà non mi ricordo il nome del posto dove ci siamo fermate io e la mia amica, ma seguite l’istinto e non sbaglierete.

Chiesa della Martorana, San Cataldo e Chiesa del Gesù

Dopo aver esplorato il mercato, dirigetevi verso la vicina Chiesa della Martorana (ufficialmente chiamata Santa Maria dell’Ammiraglio). Questo gioiello architettonico, situato nel cuore di Palermo, è famoso per i suoi straordinari mosaici bizantini, tra i più belli d’Italia. La chiesa venne costruita nel XII secolo per volere di Giorgio d’Antiochia, ammiraglio del re normanno Ruggero II, ed è un perfetto esempio dell’incontro tra culture diverse: normanna, araba e bizantina. Questo mix culturale si riflette non solo nella ricchezza artistica dell’edificio, ma anche nella sua struttura architettonica. Oltre ai mosaici che decorano le pareti, prendetevi il tempo per ammirare il soffitto dorato e i dettagli intricati che raccontano scene bibliche con una vivacità senza pari.

Orari di visita: la chiesa è generalmente aperta tutti i giorni, ma gli orari possono variare; è consigliabile verificare in anticipo. Biglietti: l’ingresso è a pagamento e i biglietti possono essere acquistati in loco o online.

Proseguite poi verso la Chiesa di San Cataldo, situata a pochi passi dalla Martorana. Questo edificio, costruito nel XII secolo, è un esempio significativo dell’architettura normanna con forti influenze arabe, evidente soprattutto nelle sue caratteristiche cupole rosse che spiccano sul panorama urbano. La struttura è sobria e austera, con interni spogli ma pieni di fascino, offrendo un contrasto interessante rispetto alla ricchezza decorativa di altre chiese della città. Originariamente un cappella privata, San Cataldo è oggi parte del sito UNESCO “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”.

Orari di visita: aperta al pubblico con orari variabili.

Biglietti: anche in questo caso, l’ingresso è a pagamento, e i biglietti possono essere acquistati sul posto.

Vicino, si trova la Chiesa del Gesù, conosciuta anche come Casa Professa. Questa splendida chiesa barocca, costruita tra la fine del XVI e il XVII secolo, è una delle più spettacolari di Palermo. Il suo interno è un vero trionfo di arte barocca: marmi policromi, stucchi dorati, statue e affreschi che ricoprono ogni angolo. Ogni dettaglio, dalle decorazioni del soffitto alle cappelle laterali, riflette la maestria degli artisti che l’hanno progettata e decorata. La chiesa è stata parzialmente danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale ma è stata restaurata con cura per riportarla al suo antico splendore.

Orari di visita: aperta tutti i giorni, con possibilità di visite guidate.

Biglietti: l’ingresso è solitamente gratuito o a offerta libera, ma alcune visite speciali possono richiedere un piccolo contributo.

Queste chiese sono vicine e vi consiglio di visitarle nello stesso momento, inoltre nel chiostro di Santa Caterina trovare una pasticceria famosa per gustarvi un cannolo spaziale: I Segreti del Chiostro. Molto probabilmente troverete una fila abbastanza lunga per essere serviti, ma vale la pena avere un po’ di pazienza.

La Cattedrale di Palermo

Nel pomeriggio il consiglio è di visitare la Cattedrale di Palermo, una meraviglia di stili architettonici, dal gotico al barocco, che riflettono la storia della città e le diverse dominazioni che si sono avvicendate in questo luogo.

La Cattedrale di Palermo, fondata nel 1185 per volontà dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio, sorge su un sito che sin dall’epoca punica fu sede di fortificazioni, necropoli in epoca romana, e luogo di culto in epoca araba. L’edificio, con il suo stile eclettico, combina elementi normanni, gotici, arabi, rinascimentali e barocchi, frutto di numerosi restauri e ampliamenti nei secoli. Al suo interno, oltre a opere d’arte e decorazioni preziose, si trovano le tombe imperiali e reali, tra cui quelle di Federico II di Svevia e Ruggero II.

Parlando della cattedrale bisogna sicuramente citare il culto di Santa Rosalia, patrona della città, a cui è dedicata una cappella reale-senatoria sul lato meridionale della chiesa, e come possiamo leggere da Wikipedia “L’arca reliquiaria della patrona, realizzata fra il 1631 e il 1637, è uno straordinario capolavoro delle arti decorative, massima espressione del barocco Siciliano, raffinatissimo e superbo lavoro di argentieri palermitani e monumento processionale senza eguali”.

Dopo avere visitato la cattedrale potete passeggiare lungo via Vittorio Emanuele, cercare qualche souvenir, o fermarvi a bere qualcosa in uno dei bar lungo la via, così da concedervi un attimo di relax in questo weekend all’insegna di arte e cultura.

Sera: aperitivo vista mare

Per godervi un tramonto spettacolare, e un buon bicchiere di vino o un aperitivo il mio consiglio è di andare in direzione del porto, dpve potrete fare due passi e godervi i colori spettacolari del sole al tramonto facendo due passi e fermandovi poi a bere qualcosa in un locale vista mare.

Dopo esservi goduti la magia del tramonto, proseguite la serata con una bella cena ad esempio alla Trattoria Al Vecchio Club Rosanero oppure andare all’Osteria Villena, entrambi perfetti per gustarvi la cucina locale.

Dopo cena, immergetevi nella vivace movida palermitana: passeggiate tra le stradine del centro storico, dove i quartieri di Vucciria e Ballarò si animano con luci, musica e locali aperti fino a tardi. Oppure dirigetevi verso il quartiere Kalsa, un luogo ricco di fascino dove potrete sorseggiare un cocktail in una delle piazze storiche, circondati dall’atmosfera unica di Palermo di notte.

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Giorno 2: Mosaici e panorami

Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina

Nel pomeriggio, visitate il Palazzo dei Normanni, una delle attrazioni più iconiche di Palermo. Questo edificio è un simbolo del potere normanno in Sicilia ed è la residenza reale più antica in Europa, oggi ospita l’Assemblea Regionale Siciliana e infatti potrebbe capitarvi di trovarlo chiuso al pubblico.

Anche questo palazzo così come la cattedrale ha una storia che risale al periodo punico, di cui si vedono ancora tracce rnelle segrete e nei sotterranei. Troverete testimonianze della dominazione bizantina, del periodo normanno, e delle successive dominazioni in alcuni particolari architettonici e artistici, e grazie all’audioguida scoprirete di più su questo meraviglioso edificio.

a vera gemma del palazzo è senza dubbio la Cappella Palatina, un capolavoro che rappresenta il culmine dell’arte medievale. Questo straordinario luogo di culto racchiude in sé un’armonia unica di stili e influenze culturali, frutto dell’incontro tra tradizioni bizantine, arabe e normanne. I suoi mosaici dorati raccontano storie sacre attraverso immagini di straordinaria bellezza e complessità, trasportando i visitatori in un viaggio spirituale ed estetico. Le decorazioni arabe, con intricati motivi geometrici e iscrizioni, testimoniano la maestria artigianale e il gusto raffinato delle culture islamiche. Il soffitto ligneo intagliato, con i suoi motivi elaborati e simboli ricchi di significato, aggiunge un tocco di calore e profondità, avvolgendo l’intero ambiente in un’aura di sacralità e magnificenza. La Cappella Palatina non è solo un luogo di culto, ma un’autentica testimonianza vivente di secoli di storia, di dialogo tra civiltà e di straordinaria capacità artistica.

Pomeriggio: Monreale e il suo Duomo

Dedicate il pomeriggio a una visita a Monreale, una cittadina situata a pochi chilometri da Palermo celebre per il meraviglioso Duomo. Ci si può arrivare facilmente prendendo il bus linea 389 dalla fermata alle spalle del Palazzo dei Normanni (Indipendenza Palazzo Reale), c’è anche una biglietteria poco lontano per comprare i biglietti, prosegui lungo la strada e la troverai. Alcune accortezze: potresti trovare alla fermata dei personaggi cercheranno di convincerti che l’autobus ci metterà ore ad arrivare, che arriverai a Monreale e il Duomo sarà chiuso, che l’unico modo è andare con il loro taxi a soli 40€, ecc.. Ovviamente non è vero: andate sul sito dei trasporti di Palermo e verificate gli orari dell’autobus (non è molto frequente, ci mette circa 30-40 minuti), andate inoltre sul sito del Duomo e verificate gli orari di visita ed eventuali annunci su chiusure straordinarie per qualsiasi dubbio.

Una volta arrivati al capolinea a Monreale dovrete solo percorrere un brevissimo tratto di strada a piedi per arrivare nel centro storico, davanti al Duomo. Se arrivate verso l’ora di pranzo vi consiglio di mangiare un’ottima pasta all’Osteria Paper’s, non rimarrete delusi.

Il Duomo di Monreale è celebre per i suoi mosaici dorati che coprono le pareti interne, raffigurando scene bibliche con una precisione artistica straordinaria. Sicuramente tutti abbiamo visto le immagini di questi mosaici nei libri di storia dell’arte, ma vi assicuro che vederlo dal vivo è un’esperienza unica che vi lascerà senza fiato. Non dimenticare di visitare anche il chiostro benedettino, un luogo di pace e bellezza con le sue colonne finemente decorate, e vi consiglio caldamente di includere la visita alle terrazze che vi permetteranno di ammirare il chiostro e ovviamente il meraviglioso panorama dall’alto.

Sera: Ritorno a Palermo

Rientrati a Palermo, potete iniziare con un aperitivo e un drink da Mak Mixology, un bel locale con drink particolari che spesso offre musica dal vivo. Potete poi andare a cena ad esempio alla Trattoria Al Ferro di Cavallo (non vi deluderà) o mangiare delle arancine al volo, comunque vada non potete sbagliare!


Spero che questa breve guida possa aiutarvi a organizzare il perfetto weekend a Palermo, con il giusto mix tra cultura, relax e ottimo cibo. Io sicuramente spero di tornare in Sicilia per esplorare altre bellissime città, e magari di tornare nel periodo estivo per godermi anche il mare e le spiagge di questa meravigliosa regione. Fatemi sapere nei commenti i vostri consigli per Palermo e le cose che dovrei visitare la prossima volta! Se volete anche un po’ di ispirazione per altre bellissime destinazioni in Italia per un weekend o una vacanza breve vi consiglio di dare uno sguardo qui.

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