Itinerario a Bilbao e dintorni in 5 giorni

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La Spagna del nord è una destinazione estiva che consiglio caldamente a chi cerca una vacanza incentrata su paesaggi naturali da sogno, temperature miti, cibo spettacolare e cittadine con un’atmosfera autentica.
Lontano dalle assolate spiagge della Costa del Sol o dalle isole della movida, questa Spagna ha un’identità unica, una personalità che vi entrerà nel cuore, e tante cose da vedere e da vivere.
Questo itinerario a Bilbao e dintorni è pensato per circa 5 giorni, giusto per avere un assaggio dei Paesi Baschi e iniziare a scoprirli, ma il mio consiglio è di non fermarvi qui e esplorare anche le altre regioni, la Cantabria con le sue scogliere, le Asturie e la meravigliosa Galizia.

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Giorno 1 e 2: Da Bilbao a San Sebastian

Il primo giorno di questo itinerario sarà dedicato al viaggio, dopo essere atterrati a Bilbao infatti vi consiglio di prendere immediatamente l’auto a noleggio e di partire alla volta di San Sebastian (Donostia), che potete raggiungere in poco più di un’ora.
Una raccomandazione: nel prendere l’auto a noleggio fate l’assicurazione con copertura completa. Certo, risparmiare qualcosa sul momento è una tentazione forte, ma per mia esperienza purtroppo possono sempre capitare degli imprevisti, dal sasso sul parabrezza in autostrada, al danno quando la lasciate in un parcheggio pubblico, e rischiate di pagare di più dopo.

Arrivando in auto vi consiglio di cercare un alloggio con parcheggio, quindi potreste trovarlo un pochino più lontano dalla città vecchia. Potrete comunque spostarvi facilmente in auto in caso di necessità per visitare la città.

Cosa vedere a San Sebastian

La prima caratteristica interessante di San Sebastian sono le sue due bellissime spiagge, La Concha e Zurriola. La spiaggia di La Concha è una lunga distesa di spiaggia dorata che abbraccia la baia omonima, ed è perfetta per fare delle lunghe passeggiate, prendere il sole (nei giorni meno ventosi) e per i coraggiosi anche per fare il bagno, io ci ho provato, ma l’acqua dell’oceano ha una temperatura decisamente gelida per i miei gusti. Nell’ultimo tratto la spiaggia cambia nome e diventa Ondarreta, ma si affaccia sempre sulla baia ed ha caratteristiche del tutto simili. La spiaggia di Zurriola è leggermente più piccola, ma è comunque molto ampia, adatta anche a famiglie e bambini (pur facendo attenzione all’acqua agitata e ondosa), e perfetta per una giornata di relax.

Se volete ammirare il panorama dell’alto potete salire sul Monte Igueldo, ma tenete conto che l’accesso al parcheggio e al parco sono a pagamento (2.5€ a persona) e che in sostanza c’è una specie di parco divertimenti. L’alternativa si trova nel pieno centro della città, ovvero salire al Motako Gaztelua (il Castello della Mota) sul Monte Urgull per una vista spettacolare sulla città e un po’ di storia – le rovine del castello e la statua del Sacro Cuore.

Parlando del centro, il casco viejo (centro storico) è un labirinto di stradine piene di bar dove ogni locale ha la sua specialità di pintxos, ovvero i piccoli stuzzichini simili a tapas, tipici della cucina basca. Per la cena potete tranquillamente girare tra i vari locali, selezionare qualche pintxos, e gustarli in piedi con una buona birra o un bicchiere di vino. San Sebastián è anche famosa per i suoi ristoranti stellati (in cui ovviamente dovrete prenotare con mesi e mesi di anticipo), ma onestamente anche il bar più semplice vi servirà qualcosa di delizioso.

Vi consiglio anche di provare La Viña, un bar tradizionale nel casco viejo che esiste da decenni ma è diventato famoso in tutto il mondo per la sua tarta de queso. È una cheesecake basca bruciata in superficie, cremosa dentro, senza base di biscotti – completamente diversa da quelle americane. Dato che è esploso in popolarità spesso c’è molta coda, però la torta è effettivamente molto buona. Se volete evitare la fila potete trovare un’ottima tarta de queso anche in diverse pasticcerie come “Bassk Cheesecakers”.

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Giorno 3: Zarauz e Getaria

Dopo San Sebastian spostatevi verso Zarauz, alloggiando qui oppure nella vicina Getaria. Il piccolo comune di Zarauz è caratterizzato dalla sua lunga e bellissima spiaggia, ma soprattutto dalle numerose scuole di surf che offrono corsi e lezioni.

Se più che al surf siete invece interessati alla degustazione di vini locali, questa regione è famosa per il vino Txakoli e troverete moltissime cantine in cui degustare questo prodotto, come ad esempio la Bodega Rezabal che offre visite guidate.

Il centro del paese è molto carino e raccolto, con numerosi negozi e cafè in cui rilassarsi. Per una camminata in mezzo alla natura invece vi consiglio di esplorare la riserva naturale Iñurritzako Biotopoa. Si tratta di una riserva naturale che protegge la zona umida alla foce del fiume Urola, proprio tra Zarautz e Zumaia – un ecosistema super particolare dove l’acqua dolce del fiume incontra quella salata del mare creando un ambiente perfetto per un sacco di specie di uccelli. È il posto ideale per fare una passeggiata rilassante in mezzo alla natura senza allontanarsi troppo dalla costa.

Ci sono diversi sentieri e passerelle di legno che permettono di esplorare la zona senza disturbare la fauna, e con un po’ di fortuna è possibile avvistare aironi, martin pescatori e tantissime altre specie migratorie che usano questa zona come tappa durante i loro viaggi. La cosa bella è che è facilmente raggiungibile sia da Zarautz che da Zumaia, e rappresenta una pausa perfetta con un po’ di verde e tranquillità tra una spiaggia e l’altra.

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Getaria invece è un piccolo gioiello di paese di pescatori che sembra uscito da una cartolina, famoso principalmente per due cose: essere il paese natale di Juan Sebastián Elcano (il primo europeo a completare il giro del mondo) e per il suo pesce alla griglia spettacolare. Il centro storico è minuscolo ma perfetto, con stradine che scendono verso il porticciolo e ristoranti dove il pescado a la parrilla è un’arte. Da non perdere una passeggiata fino alla chiesa gotica di San Salvador, costruita praticamente sopra il mare, e se avete tempo salite al faro per una vista incredibile sulla costa.

Per gli appassionati di moda consiglio una visita al Museo Cristóbal Balenciaga, nato proprio a Getaria nel 1895 e diventato uno dei Couturier più famosi di sempre. Oltre alla collezione permanente ospita frequentemente delle mostre temporanee, quindi controllate il sito ufficiale per scoprire cosa è esposto al momento della vostra visita.

Un altro sito di interesse storico, ma soprattutto di interesse religioso, è il Santuario de Loyola. Si trova a circa 30 minuti d’auto da Getaria ed è un meraviglioso complesso di edifici in stile barocco opera dell’architetto italiano Carlo Fontana, nato attorno al luogo natale di Ignazio da Loyola.

Giorno 4-5: San Juan de Gaztelugatxe e Bilbao

Il quarto giorno partite alla volta di Bilbao, ma prima fate un’altra tappa per visitare San Juan de Gaztelugatxe, un eremo risalente al X o addirittura al IX secolo.

San Juan de Gaztelugatxe

L’eremo si trova in cima a un’isoletta (Gaztelugatxe) collegata alla terraferma da un ponte e da una lunga scalinata rocciosa, per arrivarci dovrete fare un buon tratto a piedi quindi vi consiglio di andarci al mattino prima che la temperatura sia troppo alta.

Il paesaggio è semplicemente spettacolare, e i fan di Game Of Thrones riconosceranno la scalinata che è stata usata come set per la serie tv. Se passate di qui il 24 giugno, sappiate che in questa data si svolge un pellegrinaggio da Bermeo alla rocca con pellegrini che vi partecipano da tutta Biscaglia e da molti altri luoghi, inoltre il 29 agosto si celebra una Messa in onore del Santo.

Il biglietto di accesso è gratuito, ma è necessario prenotare in alcune giornate di alta affluenza. Controllate su questo sito e se necessario prenotate il biglietto.

Cosa vedere a Bilbao

Questa ultima tappa a Bilbao non sarà molto lunga se prevedete un viaggio di 5 giorni, ma comunque avrete la possibilità di scoprire le parti più interessanti della città.

Iniziamo da un giro nel bellissimo Casco Viejo, il cuore storico di Bilbao, un labirinto di vicoli stretti, piazzette ed edifici d’epoca. Qui potete passeggiare, curiosare tra i piccoli negozietti e comprare gli ultimi souvenir del viaggio, visitare la Cattedrale di Santiago e, soprattutto, gustare i pintxos nei numerosi bar tradizionali, provate ad esempio Gure Toki oppure Charly taberna.

Sempre per restare in tema di cibo potete anche andare al Mercado de la Ribeira che è uno dei mercati coperti più grandi d’Europa in stile architettonico art déco, anche qui troverete numerosi bar o chioschi per un pranzo o aperitivo al volo.

Una passeggiata lungo la Ría de Bilbao può essere un ottimo modo per vedere i ponti Puente de La Salve e il Ponte Zubizuri di Calatrava, ma anche per osservare un bell’esempio di come questa zona sia stata riqualificata e come l’anima più antica di Bilbao si riesca a fondere con la modernità e con una nuova identità artistica.

Museo Guggenheim e museo delle belle arti

Parlando d’arte Bilbao è famosa naturalmente per ospirare il Museo Guggenheim, uno dei musei d’arte contemporanea più importanti al mondo. Progettato dall’architetto Frank Gehry e inaugurato nel 1997, l’edificio stesso è un’opera d’arte con le sue forme morbide rivestite di titanio che cambiano colore a seconda della luce. La collezione permanente include opere di artisti di fama mondiale come Andy Warhol, Jeff Koons, Richard Serra e Mark Rothko, mentre le mostre temporanee ospitano regolarmente esposizioni di fama internazionale.

Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 20:00 (chiuso il lunedì, eccetto nei mesi di luglio, agosto e festivi), mentre il biglietto d’ingresso costa 16 euro per gli adulti, con riduzioni per studenti, pensionati e gruppi.

Se amate l’arte vi consiglio anche il Museo delle Belle Arti, che ospita una delle pinacoteche più importanti della Spagna settentrionale, con opere di maestri come El Greco, Goya, Zurbarán e Sorolla, accanto a capolavori dell’arte basca di artisti come Ignacio Zuloaga e Aurelio Arteta. La sezione di arte contemporanea include lavori di Francis Bacon, Antonio Saura e Eduardo Chillida.

Il museo è aperto dal mercoledì al lunedì dalle 10:00 alle 20:00 (chiuso il martedì), con orario ridotto la domenica fino alle 15:00. Il biglietto d’ingresso costa 7 euro per gli adulti, mentre l’entrata è gratuita il mercoledì pomeriggio per tutti i visitatori. La visita include i giardini circostanti, dove si possono ammirare alcune sculture all’aperto che dialogano con il paesaggio urbano.


Anche se 5 giorni bastano appena per un assaggio dell’atmosfera di questa bellissima regione, spero che questo itinerario possa ispirarvi a scoprire di più e a darvi un’idea per il vostro giro.

I Paesi Baschi mi sono rimasti davvero nel cuore e spero di tornare per viverli ancora e scoprire altri angoli nascosti di questa regione, con la sua ospitalità e il suo orgoglio. Vi invito anche a scoprire la mia guida di Bordeaux, che si trova non molto lontano da questa regione e ha moltissimo da offrire.

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